Ispirato alla tradizione del Rishiculture Ashtanga Yoga insegnato da Yogamaharishi Dr. Swami Gitananda Giri Guru Maharaj, lo yoga posturale insegnato da Antonella Schiavina, integra la prospettiva orientale con i metodi di rieducazione posturale cresciuti in occidente e propone dunque un approccio agli asana (posizioni statiche) e alle kriya (serie strutturate di movimenti) molto tecnico, fondato sull’esperienza diretta e sulla consapevolezza del corpo fisico (nei suoi aspetti strutturali e fisiologici), del respiro (nei suoi aspetti fisici ed energetici), del movimento fisico e dei flussi vitali.
La pratica prevede innanzitutto l’acquisizione di conoscenza, esperienza e consapevolezza delle strutture muscolo scheletriche coinvolte nella statica e nella dinamica (con particolare attenzione all’area pelvica) e nell’atto respiratorio. Tali consapevolezze, indispensabili nella gestione di ogni situazione di disagio, vengono quindi applicate agli asana e alle kriya più semplici per passare poi ad affrontare asana più impegnativi, il lavoro dinamico e rivolgere infine l’attenzione agli aspetti energetici della pratica.
L’approccio, dolce e progressivo, rivolge particolare attenzione alle difficoltà che le varie alterazioni dell’apparato muscolo scheletrico o le diverse situazioni dolorose comportano, stimolando il corpo in modo delicato ma incisivo per un effetto ristrutturante, rigenerante, riequilibrante e riarmonizzante.
Nelle sedute, si sperimentano: il rilassamento in forma dinamica e statica, la consapevolezza del corpo e del respiro nelle cinque posizioni base dello yoga, le pratiche di attivazione e stimolazione della colonna vertebrale, lo scioglimento articolare, gli asana e le kriya per il ricondizionamento delle zone sacrale, lombare, dorsale e cervicale, il lavoro sulle estremità (gambe e piedi, braccia e mani, testa).
La strutturazione del corso secondo un modulo circolare in lenta progressione, permette l’inserimento in qualunque momento dell’anno.
E’ indicato per tutti coloro che desiderano sperimentare sé stessi ed in particolare in presenza di disarmonie posturali (scoliosi, dorso curvo, dorso piatto, verticalizzazione delle vertebre, ecc..), di situazioni dolorose (artrite, artrosi, discopatie, ernie, periartriti, ecc..), di disarmonie dell’area pelvica (perdita di tonicità o tono eccessivo, prolassi, incontinenze, ecc..), di affaticamento cronico e stress.