L’Archetipo, nella teoria psicoanalitica di Carl Gustav Jung, è una rappresentazione mentale primaria, che fa parte dell’inconscio collettivo e si manifesta in simboli presenti in tutte le culture e in ogni epoca storica.
L’archetipo è il prodotto delle esperienze primordiali dell’umanità relative agli aspetti fondamentali della vita. Il Sé é esso stesso un Archetipo, l’archetipo dell’unità e della totalità della psiche (Anima). La struttura, l’architettura complessa e unitaria del Sé, può essere scomposta in funzioni archetipe che possono facilitare la comprensione di sé stessi, e della relazione tra il mondo soggettivo e il mondo sociale.
“Se l’uomo affonda le proprie radici nell’inconscio collettivo e il suo corpo è il depositario di archetipi, allora attraverso riti, miti, immagini, che degli archetipi rappresentano la manifestazione sensibile, si può ricercare il senso unitario delle funzioni del corpo e della psiche e del rapporto tra queste e il macrocosmo.” (Carl Gustav Jung). Possiamo individuare 7 archetipi funzionali a questa semplificazione: Il Cacciatore, l’Amante, il Capo Tribù, il Guerriero, il Giudice, l’Artista, lo Sciamano.
Gli Archetipi Guida, interagendo tra loro, determinano lo stato delle cose, il modo di essere e funzionare individualmente, collettivamente, politicamente, nella relazione.
Gli Archetipi Guida in sintesi:
1 – Il modello degli Archetipi Guida è un tentativo di definire un sistema di “immagini assiomatiche”, di simboli archetipici, rappresentativi della complessità del Sé per come esso si è formato agli albori della coscienza, della nascita dell’Uomo. È dunque, in primo luogo, la rappresentazione di un Sé antropologico, filogenetico, generazionale.
2 – Gli Archetipi Guida rappresentano 7 funzioni irrinunciabili del Sé, raffigurati simbolicamente da altrettante immagini / entità. Ognuno di loro, secondo le circostanze, i bisogni, i contesti, i periodi della vita prende la guida del sistema, detta in qualche modo le regole, diventa l’espressione di maggiore pertinenza funzionale rispetto agli altri Archetipi. Sono dunque in secondo luogo, l’espressione di una geografia sistemica del Sé, della sua mappa profonda.
3 – Attraverso la loro potenza evocativa, sollecitata con specifiche tecniche di dinamica di gruppo e di relazione, gli Archetipi aggirano le difese dell’Io, ponendoci gradualmente in contatto con la dimensione più inconscia del Sé. Sono dunque in terzo luogo, l’espressione di un potente strumento di consapevolezza, per la comprensione di Sé e della natura umana.
Programma di lavoro
Il seminario si svolge nell’arco di una giornata (8 ore) per un numero massimo di 15 partecipanti, con il seguente programma:
Parte teorica:
- Approfondimento teorico del modello degli Archetipi Guida.
- Archetipi Guida e Mitologia personale; dall’autobiografia all’automitologia.
- Ambiti di applicazione del modello degli Archetipi Guida.
- Tecniche di lavoro con gli Archetipi Guida: Archetigramma, Archetidramma.
Lavoro esperienziale:
- Costruzione della propria mappa archetipale: l’Archetigramma.
- Esperienza di Archetidramma (o Costellazione con gli Archetipi Guida)